Sono qui raccolte alcune domande di interesse generale giunte nel corso del tempo alla casella di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana SSNV, e relative risposte.
Domanda:
Con quale modalità posso introdurre nella dieta di mio figlio di 4 anni alimenti a base di soia e di seitan? Ed inoltre io sto allattando e mi hanno sconsigliato sia in gravidanza che in allattamento di mangiare la soia perché ci sono delle controindicazioni in questi periodi particolari. È vero?
Risposta
I prodotti a base di soia e seitan possono certamente essere inserti nella dieta del bambino.
Vengono spesso inseriti fin dallo svezzamento (per es. tofu) e non è raro che alcuni bambini li assumano fin dalla nascita (latte di soia adattato). A 4 anni la soia può quindi essere inserita privilegiando, come per ogni cibo, i prodotti meno trasformati e più naturali: es. tofu, tempeh, miso e utilizzando meno forme troppo lavorate (es. proteine ristrutturate della soia).
Nel mondo occidentale, a differenza dell'oriente, diverse persone privilegiano anche l'uso dei chicchi, come usualmente si fa per gli altri legumi.
Non risultano esistere studi affidabili che documentino l'inopportunità di assumere soia in gravidanza (probabilmente anche questa osservazione che le hanno rivolto fa parte delle "leggende" non scientifiche sulla non salubrità della soia).
Anche il seitan può essere utilizzato, ma la sua composizione in glutine suggerisce una frequenza di assunzione limitata.
Domanda:
Ho un bimbo di un anno. Quanta alga spirulina in polvere posso dargli? Inoltre vorrei gentilmente sapere se a un anno devo ancora dargli il "latte" formulato o posso passare ai latti vegetali di mandorla, avena, soia, riso e riso+cocco. Mia moglie per diversi motivi ha allattato solo quattro mesi.
Risposta
Eviti di usare la spirulina come integratore, perché la sua composizione non è costante e in più può ostacolare l'assorbimento della b12.
A partire dall'anno di età può usare anche le bevande vegetali se l'accrescimento è normale. Poiché queste non contengono però i nutrienti presenti nel latte formulato dovrà dare al bambino un integrazione di vitamina b12 e, come per tutti i bambini (vegani, vegetariani o onnivori che siano), di Vit D.
Usi buone fonti di omega-3.
Può far riferimento per i dettagli a questo libretto, scaricabile gratuitamente in pdf:
L'alimentazione vegan nei bambini
Domanda:
Vorrei sapere se nella pappa di mia figlia che ha 15 mesi posso aggiungere frullati i germogli di legumi (ad esempio lenticchie) anzichè usare il legume secco (ovviamente ammollato, cotto e passato oppure non passato se è decorticato).
Risposta
I germogli di ceci e lenticchie possono essere usati anche per i bambini. Rispetto ai prodotti non germogliati contengono una maggior quantità di vitamina.
Non ci sono problemi però nemmeno per i prodotti secchi, ovviamente ammollati e passati.
Per quanto riguarda la quantità di germogli essa è commisurata generalmente a quella dei cereali: circa 1/3 rispetto al cereale.
Domanda:
Avrei delle perplessità sull'uso delle lenticchie rosse decorticate nello svezzamento. Dopo più di una settimana che le mettevo nella pappa come crema, mio figlio ha cominciato a emettere flatulenze ed accusare dolori di pancia. Forse mio figlio è troppo delicato?
Risposta:
I legumi vanno introdotti con gradualità, ma anche con continuità. Se si è notato o ipotizzato qualche effetto gastrointestinale sfavorevole, oppure semplicemente qualche "difficoltà" di adattamento, è sufficiente ridurre i quantitativi (che comunque sono sempre ridotti), ma continuare comunque a proporli giornalmente.
Domanda:
Volevo sapere a che età i bambini possono iniziare a mangiare alimenti integrali (pasta, pane, riso, biscotti, ecc.) e se eventualmente ci siano controindicazioni.
Risposta
Più che un'età limite e precisa, c'è il suggerimento a inserire gli alimenti ricchi di fibra progressivamente e lentamente, osservando la comparsa di eventuali effetti non favorevoli. L'introduzione troppo veloce o quantitativamente eccessiva potrebbe determinare la perdita della regolarità intestinale (in particolare stipsi) oppure la comparsa di dolori addominali o gonfiore oppure rallentamento della crescita.
Ecco, la graduale introduzione delle fibre va realizzata osservando l'eventuale comparsa di questi effetti pronti a ritornare, se necessario, a quantitativi più ridotti ricordando che le fibre che sono maggiormente da "sorvegliare" sono quelle insolubili, cioè quelle tipiche dei cereali integrali. In ogni caso, la fibra va limitata al massimo nel primo anno di vita e ridotta nel secondo. Verso la fine del secondo anno di vita tutti i bambini possono assumere cibi integrali.
Domanda:
Cari dottori, il mio bambino, che stiamo svezzando totalmente con alimentazione vegana, ha avuto una ottima crescita. E' vivace e fa progressi tutti i giorni. Continua a bere il mio latte ma adesso mangia anche volentieri le stesse cose (o simili) che mangiamo noi.
Da 3 giorni c'e' un problemino: ha avuto forti mal di pancia (forse come conseguenza di una irritazione generale dovuta ai denti - ha messo tutti gli incisivi e ora si tocca nellza zona dei molari, anche se non sta spuntando nulla!) e ha scaricato abbondantemente.
Non saprei cosa proporgli, dato che i legumi non sono certo consigliati dopo la colite. Quali sono gli alimenti vegetali ricchi di proteine che non vadano ad irritare l'intestino?
Risposta
Può per il momento utilizzare cereali dalle proteine complete (grano saraceno, quinoa, amaranto) che non hanno necessità di complementazione con i legumi, oppure derivati dei legumi molto digeribili (tofu o miso) o ancora sostituire i legumi con farina di frutta secca (farina di mandorle o di noci) o crema di frutta secca (crema di mandorle o di nocciole) naturalmente senza zucchero.