Riassunto dell'articolo del dr. Mario Berveglieri, pediatra, pubblicato sul sito di SSNV
L'allattamento al seno è il miglior nutrimento per il bambino: per tale motivo l'OMS raccomanda almeno per i primi sei mesi l'allattamento al seno esclusivo. Tuttavia, in non frequenti situazioni questo non è possibile e per questo motivo è necessario utilizzare, parzialmente o totalmente, latti di diversa derivazione opportunamente formulati per avvicinarli il più possibile nella composizione al latte materno. I latti formulati esistenti in commercio sono di due tipi: latti derivati dal latte vaccino o latti di origine vegetale (derivati dalla soia o dal riso).
Il contenuto di questi latti deve attenersi a uno standard internazionale per i vari componenti raccomandati, perché solo in questo modo sono idonei all'alimentazione del lattante a partire dalla nascita. Da 1 a 6 mesi, vengono denominati latti di "tipo 1". Nel secondo semestre di vita i latti di tipo 1 possono essere sostituiti da latti di identica denominazione ma di "tipo 2". n taluni casi vi è invece un'identica formulazione per tutto il primo anno di vita.
Bisogna sempre evitare di nutrire il bambino prima dello svezzamento con latti (animali o vegetali che siano) non formulati che rispettino tali standard.
Dai 12 mesi in avanti, i normali "latti vegetali" che si comprano al supermercato (di soia, di riso o altri cereali) possono essere utilizzati nell'alimentazione del bambino: si tratta di bevande apprezzate e versatili. Il latte infatti, più che un alimento ben definito, è un gruppo di alimenti uniti dai comuni denominatori dello stato fisico liquido e del colore bianco. I latti vegetali possono dunque essere utilizzati con lo stesso principio della varietà che dovrebbe caratterizzare il consumo degli altri alimenti, in particolare dei cereali, dei legumi, della verdura e della frutta.
Leggi l'intero articolo, che elenca anche le marche di latti formulati vegetali disponibili in Italia:
Latti vegetali per l'infanzia: latti formulati per i lattanti e latti vegetali dopo lo svezzamento